Siamo di fronte ad una evidente tendenza alla tropicalizzazione con una più elevata frequenza di manifestazioni violente, sfasamenti stagionali, precipitazioni brevi ed intense ed il rapido passaggio dal caldo al maltempo. Lo afferma la Coldiretti a fronte della particolare ondata di maltempo che ha colpito anche l’Italia in questi giorni.
“Il cambiamento climatico si abbatte su un territorio italiano più fragile, che a causa della cementificazione e dell’abbandono ha perso quasi 1/3 (30%) dei terreni agricoli nell’ultimo mezzo secolo. In Lombardia, in particolare, la superficie agricola utilizzabile si è ridotta intorno al milione di ettari. Il risultato è che nella nostra regione oltre quattro Comuni su cinque (l’84,6% del totale) hanno parte del territorio in aree a rischio dissesto per frane e alluvioni, secondo i dati Ispra”.
A fronte di questa situazione climatica, secondo la Coldiretti “è strategico intervenire immediatamente per far fronte ai danni, ma anche realizzare progetti di lungo respiro che vadano oltre l’emergenza, come il piano elaborato dalla Coldiretti con ANBI (l’Associazione nazionale Bonifiche Irrigazioni) che punta ad aumentare la raccolta di acqua piovana, oggi ferma all’11% a livello nazionale, attraverso la realizzazione di invasi che garantiscano acqua per gli usi civili, per la produzione agricola e per generare energia pulita idroelettrica, aiutando anche la regimazione delle piogge in eccesso nei momenti di maggiori precipitazioni come quello attuale”.