Parte l’iter che consentirà la diffusione dello smart-working anche per i dipendenti del Comune di Busto Arsizio, come deciso dall’Amministrazione comunuale.
“L’emergenza del Coronavirus da un lato impone una impellente accelerazione del percorso, verso il lavoro da casa, e dall’altro costituisce una ghiotta opportunità per meglio sperimentarne le modalità, commenta l’assessore all’Educazione Gigi Farioli che ha coordinato nelle scorse ore, insieme con il segretario generale, una riunione utile a dare il via a una concreta predisposizione dell’iter operativo, anticipando i tempi previsti.
“L’intreccio delle esigenze maturate in queste settimane con il percorso già , ha suggerito di prevedere come criterio assolutamente prioritario la sperimentazione con lavoratrici e lavoratori che abbiano a carico figli minori in età scolare dell’obbligo. Ciò all’evidente fine di poter sollevare almeno in parte le famiglie dalle gravi difficoltà in cui versano a causa della chiusura degli istituti scolastici”, spiega Farioli.
Per la settimana prossima è prevista una serie di incontri con i dirigenti scolastici, distinti per ordine e grado, “al fine di raccogliere e mettere a fattor comune criticità, problematiche, positività ed eccellenze indubbiamente presenti sul territorio comunale, che permettano all’Amministrazione di porsi come facilitatrice per proficue risposte e possibilmente soluzioni, per ragazzi, studenti e famiglie, oltre che per l’intero mondo degli operatori scolastici con particolare riferimento anche al mondo delle fragilità e disabilità”.