Ha avuto inizio ieri, mercoledì 15 maggio, con una prima seduta di commissione a Legnano, l’iter per l’approvazione del PGT, che ne prevede altre due per esaminare in tutto 600 richieste.
Ieri all’esame della commissione “Città futura” la proposta di controdeduzioni alle osservazioni al PGT, fase propedeutica alle sedute di consiglio comunale che dovrà discutere e votare l’approvazione definitiva del documento.
Come spiegato dal Comune, sono 190 le osservazioni protocollate che hanno portato a 606 proposte di controdeduzioni, cui si sommano i pareri di Regione, Città Metropolitana, Asst, Arpa e Soprintendenza, che hanno analizzato il Piano. Tutti gli Enti hanno espresso parere positivo sul piano, che ha quindi dimostrato di aver rispettato la normativa sovraordinata e di essere in linea con le strategie tematico territoriali. Il termine ultimo di presentazione delle osservazioni era previsto per il 4 marzo, ma l’Amministrazione ha deciso di tenere in considerazione e controdedurre anche le osservazioni arrivate oltre il termine, dando così la possibilità a tutti di apportare richieste di modifica, suggerimenti o chiarimenti al piano adottato.
“Il Pgt è chiamato a disegnare la Legnano degli anni a venire, è un documento per cui è auspicabile la massima partecipazione al procedimento di variante, che abbiamo voluto favorire ammettendo all’esame e sottoponendo al pronunciamento del consiglio comunale tutte le osservazioni pervenute agli uffici, anche quelle arrivate oltre il termine fissato. Il PGT non vive autonomamente, ma è parte di una pianificazione a livello territoriale e si confronta con le logiche pianificatore di Città Metropolitana e di Regione. Da rimarcare è il parere positivo sulla proposta di Piano espresso da Città Metropolitana di Milano, che ha dichiarato la compatibilità del PGT rispetto al Piano territoriale metropolitano in tema di riduzione del consumo di suolo, miglioramento del bilancio ecologico, implementazione della rete ecologica, oltre al recepimento delle direttive in tema di riduzione dei consumi idrici e la mitigazione dell’effetto isola di calore. Questi temi esprimono la volontà di miglioramento ambientale della nostra città attraverso l’attenzionamento delle criticità che i cambiamenti climatici stanno evidenziando. La rigenerazione della città costruita, delle aree dismesse o incongrue rispetto ai contesti è una logica che traduce nel piano una sensibilità che Regione chiede di implementare e che il PGT ha integrato. Il piano la recepisce inserendo il concetto di rigenerazione diffusa, che non sostituisce ma si somma ai grandi interventi di trasformazione della nostra città previsti negli AT. Il PGT deve essere un’occasione per migliorare Legnano”, commenta Lorena Fedeli Assessore alla Città Futura.
Le richieste pervenute sono state analizzate e classificate in 12 gruppi tematici per garantire, nell’ambito di richieste simili, risposte unitarie. Per meglio affrontare l’analisi dei temi nelle commissioni, le 606 osservazioni sono state suddivise in tre macro gruppi, ognuno dei quali corrisponde a una seduta della commissione: ieri all’ordine del giorno 173 richieste, 204 nella seconda seduta e 229 nella terza, di venerdì 17 maggio.