Il Comitato Tecnico Scientifico nazionale ha dato il via libera, nelle scorse ore, all’avvio dei centri estivi dal prossimo 15 giugno.
I bambini e gli adolescenti potranno trascorrere, come di consueto nelle settimane che seguono la fine della scuola, le loro giornate estive nei centri organizzati nelle scuole, negli oratori, in luoghi didattici come campus sportivi e fattorie.
Duplice lo scopo dei centri di quest’anno, per i quali sono stati stanziati 185mila euro: favorire le famiglie, i genitori che sono tornati al lavoro nella “Fase 2” dell’emergenza da Covid-19, e far riprendere ai bambini e ai ragazzi quelle occasioni di socialità e di confronto tra coetanei, perse con la sospensione dell’anno scolastico.
Il 15 giugno è la data prevista per l’inizio dei centri, ma spetta alle Regioni l’ultima parola, con possibili aperture scaglionate. Come scaglionato sarà anche l’accesso dei bambini ai centri: le Linee Guida dell’ultimo DPCM stabiliscono alcune misure per garantire sicurezza.
Piccoli gruppi alla volta, percorsi obbligati per l’entrata e l’uscita, misurazione della temperatura, sanificazione delle mani. Per i bambini da 3 a 5 anni ci sarà di un adulto ogni cinque bambini; da 6 a 11 anni, un adulto ogni sette bambini. Gli adolescenti da 12 a 17 anni, saranno seguiti da un adulto ogni dieci di loro. Nel caso di bambini ed adolescenti con disabilità il rapporto sarà di un operatore per ogni bambino o adolescente.