Dopo lo schianto di un aereo delle Frecce Tricolori, avvenuto ieri, sabato 16 settembre, nel pomeriggio all’aeroporto torinese di Caselle, oggi lo sgomento è ancora tanto e profondo in tutto il Paese, poiché l’MB-339 che ha perso quota, è precipitato ed esploso in fondo alla pista, mentre il pilota si è lanciato con il paracadute, finendo l’aereo la sua corsa contro una vettura su cui viaggiava una famiglia, uccidendo sul colpo una bambina di 5 anni a bordo del mezzo.
Profonda impressione ma anche rabbia, oggi, perchè per poco è stata evitata una strage se l’aereo fosse finito su un gruppo di case poco oltre la pista di Caselle.
Mentre i tecnici e le autorità preposte sono al lavoro per ricostruire la dinamica di quanto successo (forse degli uccelli sono entrati in uno dei motori dell’MB-339), numerosi sono i commenti e gli appelli affinchè le Frecce Tricolori siano soppresse.
Vanto dell’aeronautica italiana, per molti sono una pattuglia pericolosa, inutile e costosa per lo Stato. Ogni esibizione metterebbe a rischio, per altri, la sicurezza di tanta gente, sebbene ieri l’incidente sia avvenuto non durante uno spettacolo.
Ha senso mantenere attiva la pattuglia acrobatica, quando l’Italia ha ben altri problemi? Ci si chiede. E ancora tra i commenti: l’MB-339 è un aereo vecchio e obsoleto. Non sono così pochi gli incidenti che hanno coinvolto, in un passato nemmeno tanto lontano, proprio le Frecce Tricolori.
L’aeroporto di Caselle rimmarrà chiuso fino alla mezzanotte di oggi, domenica 17 settembre.