È morto nella sua casa di Firenze lo stilista Roberto Cavalli, indiscusso protagonista della moda degli ultimi 50 anni, che con il suo stile vivace ed eccentrico ha contribuito a portare in alto la bandiera del Made in Italy nel mondo.
Cavalli non amava essere chiamato stilista, sosteneva che il suo talento risiedesse nel trovare ciò che rende speciale un tessuto, un abito, una donna, pensando sempre alla moda come fosse un sogno pret-à-portér, pronto per essere indossato, come raccontava nella sua biografia “Just me” edita da Mondadori.
Il suo pret-a-porter, a motivi animalier che spaziano dal leopardato, allo zebrato a fantasie come la farfalla, il coccodrillo, il serpente e le paillettes usate come squame di pesce, sono indossati da celebrities come Jennifer Lopez Naomi Campbell, Katy Perry, Lady Gaga.
Nato nel 1940, l’83enne Roberto Cavalli è sempre rimasto legato a Firenze, la sua città dove ha iniziato stilistica negli anni Settanta. Da un anno era diventato papà del suo sesto figlio, Giorgio avuto dalla terza moglie, Sandra Bergman.
Dal 2014 Roberto Cavalli aveva lasciato la direzione creativa della maison oggi affidata a Fausto Puglisi.
Tantissimi i messaggi di cordoglio tra cui quello del Presidente del Consiglio Giorgia Meloni per la quale Roberto Cavalli sarà per sempre sinonimo di stile italiano nel mondo: “Con la scomparsa di Roberto Cavalli, l’Italia e il mondo della moda perdono un grande imprenditore e innovatore.
Il suo nome rimarrà per sempre e ovunque sinonimo di stile. Giungano ai suoi cari le mie più sentite condoglianze”.