Mentre a Parigi si sta svolgendo la settimana della moda, il Coronavirus miete un’altra vittima illustre, lo stilista di origini giapponesi Kenzo Takada, che si è spento ieri all’American Hospital di Neuilly-sur-Seine a causa di complicanze dovute al Covid-19.
Kenzo aveva 81 anni, era nato in Giappone a Himeji nel 1939 e dal 1965 viveva a Parigi, dove nel 1970 aprì la sua prima boutique “Jungle Jap” dando vita al suo famoso brand “Kenzo” conquistandosi la fama mondiale. Nel 1993 la cessione del marchio a LVMH del quale rimarrà comunque al timone per i successivi sei anni decidendo poi di ritirarsi nel 1999.
Abiti non convenzionali, silhouette inusuali, creazioni originali con forme e stampe che hanno mixato la tradizione giapponese allo stile europeo, influenzate dal fermento delle grandi metropoli del mondo come Parigi e New York, hanno permesso a questo eclettico stilista di lasciare un’impronta di grande impatto nella storia della moda del XX secolo.
Tra i designer succeduti a Kenzo, alla guida creativa del brand, l’italiano Antonio Marras dal 2003 al 2011 e il portoghese Felipe Oliveira Baptista attuale direttore creativo della maison.
La collezione per la primavera/estate 2021 sotto la guida di Baptista è stata presentata sulle passerelle parigine mercoledì 30 settembre, per la prima volta senza la presenza di Kenzo, assente proprio per l’aggravarsi delle sue condizioni di salute.
Silvia Ramilli