Si è spenta nelle scorse ore a 95 anni Gina Lollobrigida, una delle ultime “dive” del cinema italiano.
Lo scorso settembre l’attrice, che più di una generazione ha conosciuto con il nomignolo di “la Bersagliera”, da “Pane amore e Fantasia” uno dei suoi film più famosi, era stata dimessa dalla clinica in cui era ricoverata dopo un’accidentale caduta in casa, che le aveva causato una frattura del femore per cui era stata operata. L’incidente è avvenuto a due settimane dalle elezioni politiche del 25 settembre, in cui la Lollo nazionale era candidata a Latina al collegio uninominale del Senato.
Una lunga carriera pluripremiata, la sua, che l’ha portata a lavorare con i più grandi registi: Pietro Germi , Rene Clair, Alessandro Blasetti, Mario Monicelli, Steno, Mario Soldati, Luigi Comencini, Vittorio De Sica.
Numerosi i successi all’estero dove ha lavorato con John Huston e Robert Siodmak, recitando accanto a divi del calibro di Burt Lancaster, Frank Sinatra, Rock Hudson, Anthony Quinn, Errol Flynn, Yul Brynner.
Tra i premi conferiteli sette “David di Donatello”, due Nastri d’Argento e i titoli di grand’ufficiale della Repubblica italiana e di Cavaliere della Legion d’onore francese.
All’inizio degli anni ’70 decise di lasciare il cinema per diventare fotografa ritrattista, immortalando divi e uomini politici tra i quali Fidel Castro.
In seguito si è cimentata anche con la scultura, e con le sue mostre ha fatto il giro del mondo.