Allarme per le falde acquifere che alimentano il Fontanone di Barasso, portando l’acqua a Barasso e Comerio, ma anche le sorgenti di Luvinate che servono Casciago e Luvinate e alle Sorgenti Fontane Calde che riforniscono di acqua a Varese i rioni di Sant’Ambrogio e Bregazzana: sono state ritrovate nelle scorse ore tracce di idrocarburi che hanno determinato il superamento dei limiti di potabilità.
Da ore i tecnici preposti stanno svolgendo della indagini particolari, su campioni di acqua, per stabilire l’origine della presenza degli inquinanti.
I sindaci di Varese, Comerio e Barasso hanno già emanato le ordinanze che avvertono della non potabilità dell’acqua erogata dai rubinetti nei rispettivi Comuni.
Le sorgenti di Luvinate sono state già trattate con un sistema ai carboni attivi, per assicurare la potabilità nelle zone di Casciago e Luvinate, e nella zona di Varese Ovest. Come riferito da fonti vicine alla situazione di emergenza, la società Lereti si è attivata con servizi sostituitivi alla distribuzione dell’acqua, come l’acqua in sacchetto, botticelle fisse e autobotti, mentre proseguono le indagini per stabilire da dove arriva la sostanza inquinante.