Appello accorato quello diffuso nelle scorse ore dal gruppo di volontari “Strade pulite” dell’Alto Milanese: sono sempre meno le persone che si prestano a dare una mano nelle operazioni di pulizia delle strade. Scemati gli entusiasmi delle prime uscite sul territorio, adesso pochi volontari si coinvolgono per contrastare il degrado ambientale.
Sabato 20 novembre i volontari del gruppo “Strade pulite” hanno portato a termine il risanamento della provinciale SP 229 in zona Pogliano Milanese. Qui sono stati raccolti cinquanta sacchi di pattumiera indifferenziata, che lungo 1 chilometro sono diventati in tutto, dopo una precedente raccolta, centotrenta sacchi.
“Il dato è preoccupante ed indica l’inciviltà di molti automobilisti e non di pochi, come si potrebbe pensare”, commentano i volontari. Dalle automobili in corsa viene gettato di tutto, poi c’è anche chi si ferma a scaricare in tranquillità i proprio scarti di ogni genere, inquinanti e devastanti per l’ambiente e il paesaggio.
Ma un altro dato sta preoccupando i volontari della pulizia: la mancanza di persone che diano una mano, offrendo un po’ del loro tempo. “Nel corso dell’ultima operazione di pulizia abbiamo constatato la partecipazione di un solo volontario residente a Pogliano Milanese, nonostante i ripetuti appelli fatti con tutti i social e gli organi di stampa”. Indifferenza da parte dei più o mancanza di fiducia negli intenti ambientalisti, che mirano alla sicurezza e al contrasto al degrado, per il bene di tutti?
I sacchi raccolti saranno al più presto smaltiti dall’azienda Gesem che, come spiegato da Strade pulite, è sempre presente con i suoi addetti per fornire aiuto, sia materiale, sia morale. “Speriamo in una maggiore presenza di volontari nella prossima iniziativa, che a breve faremo in zona”. L’augurio è che di discariche abusive a cielo aperto se ne incontrino sempre meno, ovunque.