Mentre si avvicina il 10 aprile, giorno della 1^ Rievocazione storica della battaglia di Parabiago, evento di piazza intitolato “A.D. 1339 – Villaggio medievale a Parabiago”, organizzata dalla Pro Loco, i lavori necessari per la preparazione dell’evento stanno coinvolgendo anche le scuole cittadine. Gli studenti sono all’opera in queste settimane per creare miniature, dolci, stemmi, loghi, manifesti, oggetti ma anche imparare danze del tempo e balli, da presentare ai visitatori, secondo un particolare progetto didattico suggerito dalla stessa Pro Loco, per conoscere meglio com’era la vita in città all’epoca della Battaglia.
Domenica 10 aprile si svolgerà l’evento che celebra il Medioevo a Parabiago, e la rievocazione storica non intende raccontare tanto la Battaglia, bensì com’era la vita di Parabiago nel 1300, allestendo in piazza Maggiolini e nelle vie limitrofe un autentico villaggio dell’epoca, con le botteghe, gli artigiani, la locanda, i prodotti tipici locali, i costumi e le decorazioni medievali, gli artisti di strada. Come ha spiegato Donatella Pozzati, presidente della Pro Loco, si vuole ricostruire per un giorno la vita quotidiana nell’anno della Battaglia, che vide fronteggiarsi due famiglie per questioni commerciali, date dal possesso di alcuni terreni. La battaglia sarà reinterpretata in senso artistico dai ragazzi: gli allievi di Arte Ritmica asd e Kanku Dojo, realtà sportive locali, simuleranno lo scontro attraverso la danza e il movimento.
Nel corso della giornata il pubblico potrà passeggiare tra botteghe ricostruite per l’occasione, incontrando i mestieri del passato e partecipando anche ad un pranzo medievale.
La rievocazione storica coinvolge anche le scuole: ai bambini e ai ragazzi è già stato chiesto di preparare disegni, miniature, dolci, stemmi e balli, da presentare ai visitatori. Non mancheranno i levrieri medievali, e gli Sbandieratori di Legnano.
“Per noi questo è un momento memorabile. Stiamo ripartendo con questa proposta che coinvolgerà tutta la città e crediamo potrà essere un successo. La conoscenza della nostra storia ci permette di apprezzare anche il presente e guardare al futuro di Parabiago con una consapevolezza maggiore”, ha detto il presidente.