In attesa del responso del TAR circa il progetto per i nuovi lampioni cittadini, l’amministrazione comunale di Busto ha deciso che il compito di occuparsi della manutenzione dell’illuminazione sarà della società Agesp.
Un tentativo di andare avanti al meglio in attesa che il TAR si pronunci circa i ricorsi delle due ditte concorrenti A2A e la francese Citelum in gara per aggiudicarsi l’appalto.
A inizio anno la società A2A che si era aggiudicata il bando con un’offerta di poco inferiore alla rivale, aveva iniziato i sopralluoghi per la mappatura dei pali della luce verificandone le condizioni, operazione che avrebbe dovuto portare alla sostituzione di circa 9mila lampioni.
A primavera però, la società Citelum ha presentato ricorso al TAR e complice il lockdown si sono arenati sia i lavori (che avrebbero dovuto iniziare a primavera) che la procedura giudiziaria.
Il TAR inizialmente aveva respinto la richiesta di sospensione dei lavori avanzata da Citelum consentendo a A2A di proseguire con la ristrutturazione in attesa del verdetto finale, ma la società italiana ha a sua volta presentato ricorso contro la società francese per dimostrarne l’incandidabilità.
Nel frattempo la situazione è peggiorata e al comune non è rimasta altra soluzione che impiegare nella manutenzione la multifunzionale Agesp.
Si avvicina l’autunno e l’amministrazione comunale di Busto si prepara ad andare incontro a una serie di problemi relativi soprattutto alla sicurezza stradale.
Chi la spunterà alla fine della vicenda?’