In seguito ad un’indagine avviata l’anno scorso, nella mattinata di ieri, giovedì 16 giugno, i Carabinieri della Sezione di Polizia Giudiziaria hanno arrestato, ponendo ai domiciliari, un cittadino cinese residente a Milano, che dovrà rispondere dei reati di riciclaggio e utilizzo indebito di strumenti di pagamento, diversi dal contante.
Più precisamente, a carico dell’indagato sussistono gravi indizi di colpevolezza con riferimento a una continuata attività di riciclaggio di denaro, proveniente anche dall’attività di prostituzione esercitata all’interno di centri massaggi cinesi ubicati in varie città italiane, posta in essere con la creazione di un articolato sistema di successivi trasferimenti del denaro, finalizzati a far perdere la tracciabilità della provenienza dello stesso e della sua effettiva destinazione finale.
I clienti dei centri massaggi pagavano le prestazioni sessuali mediante ricariche di carte di credito ricaricabili, fittiziamente intestate a cittadini cinesi, irreperibili ma di fatto nella disponibilità dell’indagato, il quale trasferiva le somme introitate verso altre carte di credito ricaricabili (anche queste intestate fittiziamente a cittadini cinesi irreperibili) che venivano poi utilizzate per prelevamenti di denaro contante o per effettuare bonifici verso rapporti finanziari allocati in istituti di credito estoni o lituani.
Gli accertamenti svolti hanno permesso di accertare che nel periodo oggetto di indagine le carte di credito censite hanno complessivamente movimentato, sia in entrata che in uscita, oltre 1 milione e 700mila euro.