La giunta comunale di Busto Arsizio ha approvato nelle scorse ore il “bando nel bando”, con cui si metteranno a disposizione delle imprese 100mila euro di contributi a fondo perduto, che serviranno a coprire parte dei costi sostenuti negli ultimi mesi in relazione all’emergenza Covid: a partire dai costi derivanti dall’avvio di nuove attività e dal rilancio di attività già esistenti, per arrivare ai costi necessari all’adeguamento strutturale, organizzativo e operativo dell’attività alle nuove esigenze di sicurezza e ai costi legati all’organizzazione di servizi di logistica, trasporto e consegna a domicilio e di vendita online.
La misura si inserisce nella procedura avviata nel mese di giugno, che ha visto il Comune di Busto Arsizio, in collaborazione con Distretto Urbano del Commercio, Confcommercio Ascom Busto Arsizio e Medio Olona, Comitato Commercianti Centro Cittadino, partecipare al bando regionale “Distretti del Commercio per la ricostruzione economica territoriale urbana”.
Il bando ha l’obiettivo di sostenere in modo concreto la “ricostruzione” dell’economia dei Distretti del commercio supportando le singole attività commerciali e artigianali dopo l’emergenza sanitaria e favorendo progetti integrati tra operatori economici, enti locali, partner esterni pubblici e privati.
Grazie all’impegno dell’Amministrazione comunale, capofila del progetto, e dei partner (supportati da Confcommercio Uniascom Provincia di Varese, Ascomfidi Varese e Camera di Commercio di Varese), il Distretto del Commercio di Busto punta ad ottenere dalla Regione 180mila euro,100mila dei quali saranno a disposizione delle micro, piccole e medie imprese del commercio, della ristorazione, del terziario e dell’artigianato, e 80mila a disposizione dell’Amministrazione comunale per interventi pubblici nell’area del Distretto (il cui progetto sarà presentato alla Regione nei prossimi giorni).
“Abbiamo messo a punto un’ottima proposta, con la quale partecipiamo al Bando e che ora sottoponiamo al vaglio della Regione Lombardia. E’ il frutto di un lavoro a più mani, fortemente partecipato, nella comune intenzione di mettere in campo un ulteriore strumento a supporto del commercio, che va ad aggiungersi al grande sforzo già attuato dall’Amministrazione nei mesi scorsi, che ha dato i propri auspicati frutti”, commenta il vicesindaco e assessore allo Sviluppo del Territorio Manuela Maffioli.
Le richieste di contributo potranno essere presentate dall’1 al 31 ottobre: quelle in possesso dei requisiti di ammissibilità formale saranno finanziate in ordine cronologico di ricezione, fino ad esaurimento della dotazione finanziaria.
Il contributo sarà pari al 50% della spesa ammissibile totale al netto di IVA, e in ogni caso non superiore all’importo delle spese in conto capitale, sino ad un massimo complessivo per ciascun operatore pari a euro 1.500. L’investimento minimo ammissibile è di 500 euro.